beruby.com - Risparmia acquistando online
Amendolea: tra fascino, mistero e profumo di storia... - LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE | LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE

LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE » Featured, Senza categoria » Amendolea: tra fascino, mistero e profumo di storia…

Amendolea: tra fascino, mistero e profumo di storia…

Risalire l’alveo dell’Amendolea è come addentrarsi nelle anse dello stupore. Un primo   brivido ti lambisce la schiena nel momento in cui prendi coscienza di cosa stai calpestando: una fitta distesa di ciottolane che ben si amalgama con della sabbia finissima e bianchissima della quale non puoi far finta di non accorgerti in quanto, al cospetto dei raggi del sole, la sua luce è così intensa ed accecante che ti costringe ad acuire le ciglia. Un impatto molto particolare, dunque, che si preannuncia foriero di spunti pregevoli ed interessanti. Una sorta di esplicita esortazione ad inoltrarti in un sito, dentro il quale, quasi senza accorgerti, ti ritrovi al centro di una configurazione scenica che non smette mai di catalizzare la tua attenzione attraverso una sequenza di luoghi ed effetti speciali che si alternano e si integrano con naturalezza e continuità.DSC_1617

Procedendo infatti nelle sinuosità del percorso, quel sussulto iniziale si trasforma in fremito che ti percorre l’intera cute. Man mano che svolti nei lunghi tornanti, disegnati con cura dai piccoli  promontori che, imperterriti, ancora resistono al logoramento del tempo ed alla furia impetuosa delle acque, hai sempre più l’impressione di affacciarti in qualcosa di misterioso ed indefinito. L’eco della tua voce risuona nelle pareti rocciose e negli anfratti come se altri interloquissero continuamente con te. Ti sembra di ascoltare dialoghi strani ed indecifrabili. Voci lontane che si rincorrono ma che, nello stesso tempo, ti proiettano in quell’atmosfera di ignoto e di misterioso che ti accompagna poi per l’intero tragitto. Alla fine rimani lì, timido ed ammutolito, non puoi far altro che sollecitare l’immaginazione e rispolverare le tue reminiscenze storiche. Provi a calarti nel contesto dei tempi e dei periodi storici e, quasi senza volerlo, ti perdi nel labirinto delle supposizioni.

La storia ti ricorda che questa fiumara fu teatro di lunghe e rovinose battaglie in quanto terra di confine fra le antiche colonie greche di Reggio e Locri. La leggenda ti rimanda alle fatiche di Ercole che qui, al fine di trovare un agognato riposo, scomoda gli dei per ammutolire le strombazzanti cicale. Ti senti preda della suggestione e, forse proprio per questo, ti riscopri ancora più coinvolto ed interessato. Tutto ciò che hai appreso dai libri di storia ti consente di tracciare una linea immaginaria che, partendo dagli antichi greci, e quindi dalle prime forme di società organizzata, ti porta direttamente ai giorni nostri. Da Strabone a Tucicide, da Lear a Douglas, da Plinio al Barrio passando per gli autori locali,  è un continuum di citazioni e particolari descrittivi che fanno di questo sito un luogo di fervente e dinamica operosità sia dal punto di vista storico-sociale che dal punto di vista culturale ed artistico. Ti rendi conto, insomma, che la brezza gradevole dell’Amendolea contiene un’ulteriore fragranza: il profumo della storia.

Certo tutto questo succede a te, in perenne ostaggio dei tanti perché ed ossessionato della conoscenza  delle tue origini! A te, che la curiosità di sapere ti ha portato ad appuntare qua e là qualsivoglia notizia di rilevanza storica. Non può certo accadere all’avventore di turno che, distratto com’è, dalla sequenza interminabile di scorci panoramici e bellezze naturali di straordinario valore non si pone il problema di una eventuale identità storica. Quest’ultimo, oltre a non possedere una dimensione storico-culturale del posto, difficilmente ha la fortuna di imbattersi in qualcuno che lo possa rendere edotto delle informazioni del passato, anche perché, non esiste alcuna pubblicazione in tal senso né un punto qualificato, in cui possa attingere queste notizie preventivamente.

P1020944(2)

Ovviare ad una tale carenza, a noi del “Gruppo Archeologico Valle dell’Amendolea”, ci è sembrato doveroso quanto opportuno; ecco, dunque, come nasce l’idea di una pubblicazione in tal senso. Naturalmente il nostro compito è stato quello di fornire l’input, il resto, e cioè la parte consistente del lavoro, è stata realizzata dal nostro direttore tecnico, l’archeologa Erminia Nucera  che non soltanto ha approfondito le sue conoscenze attraverso degli appositi studi ma ha condiviso con noi le ricerche sul campo.

Quest’ultimo aspetto ha subito una forte accelerazione proprio nell’ultimo periodo. Non che prima non ci fosse in ognuno di noi la consapevolezza o lo stimolo per approfondire la ricerca ma, semplicemente perché, la formalizzazione del Gruppo ha attivato una sorta di impulso orientato ad una maggiore dinamicità ed operatività, dovuta forse, all’entusiasmo che da sempre governa e sorregge lo spirito collaborativo.

Il libro è una sorta di itinerario rigoroso ed accurato dei siti e dei riferimenti storico-archeologici esistenti nella Vallata dell’Amendolea. La versatilità della forma espressiva,  nonostante la materia si prestasse all’inevitabile utilizzo di ripetuti tecnicismi, permette una lettura scorrevole e comprensibile a chiunque. Di questo va dato atto ed attribuito il giusto merito all’autrice che, nonostante avesse l’obiettivo di rivolgersi anche a chi dell’argomento ne fa un vero e proprio tabù, è riuscita a produrre una trattazione con competenza e professionalità. Il materiale fotografico poi, scelto e prodotto con la dovuta competenza, ha finito per rendere ancora più completa ed esaustiva la trattazione attribuendo il giusto risalto dei luoghi e dei reperti testimoniali che rendono giustizia di un intenso ed illustre passato.  A breve, la pubblicazione.

 

Written by

Filed under: Featured, Senza categoria

Comments are closed.

Guadagna soldi

Crea sito web gratis